La trasformazione in sanità è la vera urgenza. In pochi lo capiscono ma chi saprà innovare guiderà il cambiamento.
Il problema.
Le farmacie ospedaliere sono il cuore operativo delle strutture sanitarie e affrontano sfide sempre più complesse:
C’è la soluzione: AI-CAMP.
AI-CAMP è il primo campus permanente che integra intelligenza artificiale generativa con la competenza clinica. Non è solo formazione: è un punto di svolta per trasformare le farmacie ospedaliere in motori di innovazione e migliorare l’intera organizzazione sanitaria.
Cosa rende AI-CAMP la cosa giusta?
Aderire all’AI-CAMP permette di:
Un’opportunità, per fare la differenza.
Diventa partner fondatore e avrai un ruolo strategico nel:
Questo è il momento di agire.
I posti per i fondatori sono limitati. Questa è la tua opportunità per essere parte della più concreta e duratura rivoluzione nel mondo sanitario.
Il progetto nasce dall’esperienza positiva del progetto “Grandi Ospedali” e degli “Open Meeting”, che hanno evidenziato la necessità di promuovere l’integrazione socio-sanitaria, le cure primarie e la medicina territoriale con le cure ospedaliere.
Il concetto di integrazione ospedale-territorio è centrale per migliorare l’efficienza, la qualità e la continuità delle cure. Anche il DM 77 valorizza l’integrazione socio-sanitaria e le cure primarie, nonché la medicina territoriale connessa con le cure ospedaliere.
L’obiettivo del progetto è una mappatura e un’analisi approfondita della situazione dell’area interessata da ASL Roma 1, ASL Roma 4 e AOU S. Andrea, che faccia emergere criticità, opportunità e linee di azione. Il lavoro pone attenzione sulla realizzazione di percorsi di presa in carico, sulla transitional care, sui PDTA esistenti, integrati o meno, e se vi siano politiche delle aziende sanitarie per anziani e fragili.
Il progetto si sviluppa con la seguente programmazione di massima.
Oltre che alla discussione dei primi risultati portati dalle COT (Centrali Operative Territoriali) in merito alla loro funzione, e dei PDTA sul territorio di riferimento.
All’interno di ciascun tavolo verrà portata la visione di ogni partecipante coinvolto, l’applicabilità del DM 77, i punti di forza e debolezza riscontrati.
I tavoli saranno agevolati da facilitatori professionisti per una riflessione co-creativa. Elaborazione di un documento di sintesi a conclusione dei lavori.
Partecipanti: I medici di medicina generale, vertici strategici delle strutture sanitarie, dirigenti delle professioni sanitarie e delle UOC aziendali, altri stakeholder nei diversi setting assistenziali
Sede: una delle strutture sanitarie aderenti al progetto
Elaborazione di un documento di sintesi a conclusione dell’evento.
Partecipanti: ASL, Ospedali, Associazioni pazienti, Comuni, Municipi
A conclusione delle attività sopra descritte seguirà l’elaborazione di un documento finale pilota per le tre realtà scelte, e successiva disseminazione, con l’obiettivo di applicare il medesimo percorso anche alle altre Aziende sul territorio. Questo documento conterrà una revisione co-creativa dei progetti di sanità integrata del territorio preso a campione, con la proposta di azioni per ottimizzare la collaborazione tra le ASL e gli ospedali.
Negli ultimi anni in Italia si sono sviluppate diverse iniziative nel campo delle medical humanities e dell’umanizzazione delle cure. FIASO ha sostenuto questa tendenza formando una comunità di pratica e promuovendo il tema nell’ambito del percorso “Grandi Ospedali”. Al Forum Sistema Salute di Firenze, AOU Senese, AOU di Modena e ASL 4 Liguria hanno firmato un protocollo per l’umanizzazione delle cure, aperto ad altre iniziative. L’AOU Senese, che ospiterà i lavori, si è distinta per approcci partecipativi, coinvolgendo pazienti, familiari e associazioni nei processi strategici e nell’organizzazione dei servizi.
“HumanCare” nasce come spazio tematico nazionale e internazionale per raccogliere e confrontare esperienze sull’umanizzazione delle cure nella sanità. L’“Open Meeting dell’Umanizzazione delle Cure”, il prossimo 7 aprile 2025 a Siena, sarà un evento fisico-virtuale che riunisce progetti e iniziative di vari soggetti pubblici e privati.
L’Umanizzazione delle Cure trasforma radicalmente il concetto di assistenza sanitaria. Non si tratta solo di erogare servizi, ma di creare un sistema che valorizza ogni persona nella sua unicità — paziente, operatore sanitario o caregiver — allineando competenze e gestione per raggiungere obiettivi misurabili di efficienza, efficacia e soddisfazione.
Questa visione pone il paziente al centro come protagonista attivo del proprio percorso di salute, riconoscendone diritti, valori ed esperienze. Gli operatori sanitari sono parte integrante di questa trasformazione, con le loro competenze e benessere fondamentali per cure di qualità. L’innovazione si realizza attraverso una rete di cura integrata, dove pazienti, familiari, operatori e associazioni collaborano attivamente. Comunicazione trasparente, formazione continua e processi ottimizzati sono i pilastri di questo sistema centrato sulla persona. L’approccio genera un circolo virtuoso in cui competenze, tecnologie e gestione convergono per rendere le cure non solo efficaci, ma profondamente umane.
Antonio Barretta, Direttore Generale, AOU Senese e Coordinatore progetto HumanCare
Federica Centauri, Staff Direzione Generale, AOU Senese
Maria De Marco, Direttrice Sanitaria, AOU Senese
Ilenia Doronzo, Referente Aziendale Umanizzazione delle Cure, AOU Modena
Manuela Furlan, Ricercatrice del Laboratorio Management e Sanità, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Paolo Petralia, Direttore Generale ASL 4 Liguria e Coordinatore Community Ambassador
Ines Ricciato, Direttrice UOC Comunicazione, informazione e accoglienza, AOU Senese
Maria Elena Secchi, Direttore Sociosanitario, ASL 4 Liguria
Claudio Vagnini, Già Direttore Generale, AOU di Modena
Direttore Generale, AOU di Modena