Alessandra Bianchi evidenzia la necessità di innovazione nel settore sanitario italiano.

La dottoressa Bianchi sottolinea l’importanza di evolvere i modelli di spesa sanitaria verso percorsi integrati di cura e di finanziare adeguatamente la prevenzione. GSK lavora per integrare le vaccinazioni nei percorsi di cura ospedalieri, rendendoli più accessibili ai pazienti. Infine, la dottoressa evidenzia l’impatto positivo economico e sanitario dell’investimento in prevenzione per il futuro del sistema sanitario nazionale.

Intervista a Alessandra Bianchi di GSK: Innovazione e Futuro della Sanità Italiana

L’intervista alla dottoressa Alessandra Bianchi di GSK, condotta in occasione della terza edizione degli Open Meeting Grandi Ospedali, ha offerto importanti spunti sul futuro della sanità italiana. Questo evento, che si terrà presso l’ospedale Cardarelli di Napoli e l’azienda ospedaliera universitaria Federico II, rappresenta una piattaforma di confronto e dialogo per affrontare le sfide del settore sanitario.

Secondo la dottoressa Bianchi, il momento storico attuale è caratterizzato da un crescente bisogno di salute, spinto dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche, come il diabete e l’ipertensione. Allo stesso tempo, stiamo vivendo un’epoca di forte innovazione scientifica e tecnologica che richiede competenze integrate e il coraggio di prendere decisioni a lungo termine.

GSK è impegnata nel proporre soluzioni innovative, come l’evoluzione dei modelli di spesa sanitaria verso percorsi integrati di cura e l’importanza del finanziamento della prevenzione primaria e secondaria. Un esempio concreto è l’integrazione delle vaccinazioni nei percorsi di cura ospedalieri, rendendo più accessibili questi servizi ai pazienti.

Infine, la dottoressa Bianchi ha sottolineato l’urgenza di implementare piani di prevenzione efficaci per gestire l’aumento della popolazione anziana e ha evidenziato l’impatto economico positivo che deriverebbe da un corretto investimento in prevenzione, con benefici per la salute collettiva e risparmi sui costi sanitari.