Emergenza Liste d’Attesa: La Sfida della Sanità Italiana

Maria Domenica Castellone, Vice Presidente del Senato della Repubblica, ha affrontato il tema cruciale delle liste d’attesa, definendolo l’emergenza principale del Paese in ambito sanitario. I dati di Cittadinanzattiva, citati dalla senatrice, rivelano una situazione allarmante: il tempo medio per una mammografia è di oltre 700 giorni, un ritardo che può compromettere seriamente la possibilità di una diagnosi precoce e di un trattamento efficace per le donne che potrebbero avere un tumore.

Castellone sottolinea che questo tema dovrebbe interessare tutte le forze politiche, indipendentemente dal colore, e propone tre azioni fondamentali per affrontare l’emergenza. In primo luogo, il Governo deve tornare a investire in sanità pubblica, dopo gli importanti investimenti fatti durante la pandemia, evitando di privilegiare il settore privato come avvenuto nella recente legge di bilancio. In secondo luogo, è necessario superare il blocco alle assunzioni in sanità, quel tetto che vige dal 2004, introdotto dall’allora governo Berlusconi. Infine, serve ripensare a una nuova governance della sanità che integri in modo diverso il pubblico e il privato, l’ospedale e il territorio, investendo maggiormente in ricerca.

Riguardo al tema dei test di medicina e delle assunzioni di personale per il pronto soccorso, la senatrice chiarisce che si tratta di due questioni distinte. Per aumentare il numero di medici, è stata elaborata una legge delega, attualmente in discussione al Senato, che prevede un nuovo sistema di ingresso alla facoltà di medicina. Pur mantenendo il numero programmato, si propone di mettere in rete diversi corsi di studio in un primo semestre comune, permettendo a tutti i ragazzi di accedere a questi corsi. Gli esami saranno poi dedicati alle materie studiate durante quel semestre, superando l’attuale test considerato non meritocratico.

Castellone evidenzia l’importanza di una programmazione parallela tra pre-laurea e post-laurea, per evitare il ripetersi dell’imbuto formativo che si verificava nel 2018, quando c’erano solo 6.000 posti di specializzazione a fronte di 10.000 laureati ogni anno. Formare tanti medici senza garantire loro la possibilità di specializzarsi significa non avere personale sufficiente in ospedale.

Riguardo alla preparazione del sistema sanitario di fronte a una potenziale nuova pandemia, la senatrice riconosce che sono state apprese alcune lezioni, ma sottolinea che non è stato ancora fatto tesoro di tutti gli insegnamenti. Permangono criticità legate alla carenza di personale e alla mancanza di un filtro territoriale efficace, aspetti su cui si spera che le regioni riescano a investire i fondi del PNRR previsti proprio per questo scopo.

L’intervista a Maria Domenica Castellone mette in luce le sfide complesse che il sistema sanitario italiano deve affrontare, a partire dall’emergenza delle liste d’attesa. Per garantire a tutti i cittadini l’accesso tempestivo a cure di qualità, è necessario un impegno trasversale delle forze politiche e un ripensamento profondo della governance della sanità, che valorizzi l’integrazione tra pubblico e privato, tra ospedale e territorio, e investa maggiormente in ricerca e formazione del personale medico.

Solo attraverso un’azione coordinata e una visione di lungo periodo sarà possibile superare le criticità del presente e costruire un sistema sanitario più resiliente, equo e sostenibile, in grado di affrontare le sfide future, inclusa la possibilità di nuove pandemie. L’emergenza liste d’attesa rappresenta un banco di prova cruciale per la capacità del Paese di mettere la salute dei cittadini al centro dell’agenda politica e di tradurre le lezioni apprese in un cambiamento concreto e duraturo.